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Antibiogramma

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ANTIBIOGRAMMA


L’antibiogramma ( talvolta abbreviato con la sua siglia, ABG ) è un test di laboratorio concepito al fine di testare la sensibilità di un microrganismo ai farmaci antimicrobici (antibiotici o antifungini).

Questo esame, che risulta alla portata di un qualunque laboratorio di analisi, è molto importante per indirizzare la scelta del farmaco verso quello più efficace, evitando di sceglierlo sulla base dell’abitudine (pratica che può facilitare la comparsa di farmacoresistenze o rendere inutile la terapia).  

Esistono diverse tecniche per eseguire l’antibiogramma, ma la più diffusa è il metodo "Kirby Bauer" o della diffusione su piastra.

Questa tecnica prevede che una volta isolato e identificato un microrganismo da un campione biologico (mediante coltura su terreni particolari oppure con colorazioni specifiche), se ne prelevi una colonia con un tampone e lo si strisci su di un terreno di coltura adatto (generalmente Il terreno usato è il Mueller - Hinton agar ) in modo uniforme al fine di permettere una corretta crescita microbica.

Fatto ciò si applicano sulla piastra alcuni dischi di carta bibula ( carta assorbente) impregnati di antimicrobici a concentrazioni note e si mette il tutto ad incubare per 18-24 ore a 36 gradi °C, per permettere la crescita dei germi.

Terminato il periodo dell’incubazione si procede con la misurazione del diametro degli aloni di inibizione della crescita che si saranno formati attorno al disco per la diffusione del farmaco nel terreno di coltura e le cui dimensioni saranno proporzionali alla sensibilità del germe al farmaco (più è sensibile, più sarà grande il diametro).

La diffusione fa si che il farmaco si trovi a concentrazioni via via inferiori allontanandosi dal disco. Il diametro dell’alone viene poi confrontato con tabelle standard, nelle quali ogni misura darà un indice di sensibilità: il germe potrà quindi essere definito sensibile (S) o resistente (R), oppure a sensibilità intermedia (I). Negli ultimi due casi è preferibile non utilizzare il farmaco in quanto potrebbe non funzionare o funzionare solo a dosaggi elevati.

I valori che si possono avere, per i comuni antibiotici (penicilline) sono 3:

Alone di 1 - 9 millimetri: batterio resistente
Alone di 10 - 18 millimetri: batterio con resistenza intermedia
Alone di 19 - 30 millimetri: batterio sensibile.


La MMC ossia la Minimum Inhibiting Concentration ( Minima concentrazione inibente, ossia la concentrazione minima di farmaco che ha la capacità di inibire la crescita di quel determinato batterio ) è una indicazione fornita dall'antibiogramma.

L’antibiogramma può essere effettuato anche mediante l'utilizzo di un terreno liquido. Occorre preparare delle provette con uguale quantità di terreno a cui vengono aggiunte diluizioni scalari del farmaco da saggiare.

Si inocula poi una quantità standard di micro-organismo ( la concentrazione nell'inoculo deve essere di circa 1 milione per millilitro ) e dopo 18-24 ore di incubazione si valuta la presenza di crescita microbica. La provetta con più alta diluizione in cui non si sono replicati i microbi (è sufficiente verificare la torbidità del liquido) dà il valore della MMC.

Una recente introduzione è costituita dall’E-Test. In questo test si applicano sulle piastr Agar delle strisce imbevute di farmaco: il principio è analogo a quello del metodo Kirky Bauer e la  MMC viene letta sulla tacchetta relativa al punto di intersezione dell’alone con la striscia.

Occorre precisare che la MMC calcolata mediante l’antibiogramma è, ovviamente, una approssimazione di ciò che accade nella realtà, a tal proposito vorrei ricordare che la distribuzione dei farmaci nei vari distretti dell’organismo dipende da in numero enorme di variabili, pertanto l’antibiogramma deve essere ogni volta interpretato in considerazione del tipo e della sede dell’infezione.

Questa è la parte che viene normalmente espletata in laboratorio, vediamo ora quale documentazione viene successivamente rilasciata al paziente e quindi al medico curante.

Nel referto è riportata una lista completa degli antibiotici utilizzati, corredata dalle rispettive MMC.

A volte, vengono indicati anche le associazioni di antibiotici che si possono utilizzare.




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